Quale scegliere?
Gli investimenti si fanno solo in banca! È stato sicuramente vero ma altrettanto sicuramente questa abitudine ha scottato troppe persone.
Il passo successivo è stato diversificare, passando ad altri settori considerati sicuri, come il mattone, oro e diamanti. Ma è davvero così?
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla fragilità del sistema economico globale sia dal punto di vista finanziario sia da quello commerciale e industriale.
Il mercato immobiliare, da sempre cassaforte delle famiglie, è diventato una zavorra. Pressione fiscale, problemi di solvibilità di una parte degli inquilini, eccesso di offerta hanno aggravato la crisi.
La speculazione, approfittando dello stato di necessità, ha ulteriormente compresso i prezzi a livelli assurdi.
Lo stesso oro, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, ha perso smalto.
A causa di fattori politici e speculativi, le oscillazioni di prezzo lo rendono simile al mercato azionario: proprio quel mercato dal quale molti investitori fuggono spaventati delle perdite o dall’instabilità!
Attualmente l’oro ha lo stesso valore, in euro, del maggio 2010 ma, in questi 5 anni, ha avuto oscillazioni molto ampie, da circa 28,7 €/g a 43,5 €/g, con numerosi e violenti minimi e massimi.
Il 18 agosto 2012 l’oro ha toccato il suo massimo assoluto a 43,51 €/g, ad oggi ha perso circa il 27,5%: nello stesso periodo il peggior portafoglio in diamanti ha perso il 10%!
Cioè i 2/3 in meno del mercato e, al suo interno, si trovano comunque pietre con rendimenti positivi (ct. 0.40, H/Vs2, +4,55%) o che non hanno perso valore. Questo è il reale valore difensivo di un bene rifugio.