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Mistero

E a volte ritornano!

Svelato il mistero dello splendido diamante rosa da 13.15 ct, Fancy Vivid Pink, purezza Vvs1 che era sparito.

Stimato tra i 25 e i 35 milioni di dollari doveva essere il pezzo forte, lo scorso 6 dicembre, dell’asta di Christie’s a New York ma era stato ritirato dalla vendita senza spiegazioni.

Ne avevo parlato nel mio penultimo articolo, analizzando le diverse voci che circolavano su questa strana sparizione.

Come sempre la realtà supera la fantasia. Questa volta però si sono raggiunti livelli davvero incredibili.

Il mistero svelato

Si è appurato che questo splendido diamante faceva parte di una truffa da 90 milioni di dollari ai danni di un ricco cittadino del Qatar.

Mistero

Il magnate arabo aveva affidato ad un suo dipendente questo magnifico anello oltre a due diamanti gialli, un diamante bianco da 42 ct, una collana con circa 150 diamanti e altri pezzi minori.

Come da istruzioni il dipendente aveva poi consegnato il tesoro ad un consulente statunitense.

La barzelletta

Fin qui nulla di strano se non fosse che il professionista in questione si proponeva come “consulente psichico”.

La sua attività professionale era “purificare i gioielli dagli spiriti maligni”.

Il colpo di…fortuna

Incredibilmente pare che il consulente si sia appropriato del diamante rosa, cercando di venderlo all’asta tramite Christie’s, fornendo alla celebre azienda la documentazione che ne attestava il legittimo possesso.

Per fortuna il socio del proprietario arabo ha riconosciuto l’anello, avvisandolo prontamente. Lui, sorpreso dalla situazione, ha immediatamente denunciato i fatti all’Homeland Security americana.

Dopo una rapida indagine gli agenti hanno sequestrato la pietra direttamente presso la casa d’aste.

L’importanza della professionalità

Al momento sembra che Christie’s sia del tutto estranea alla truffa.

Anzi, proprio l’ampia pubblicità fatta all’anello ha reso possibile il suo riconoscimento e recupero prima della vendita.

Il mistero quindi non riguardava un lungimirante cliente che aveva fatto il colpaccio prima dell’asta e neppure riguardava il timore di un invenduto vista la frenetica corsa dei prezzi.

In realtà si trattava di una tentata truffa ai danni di un ricco magnate un po’ troppo superstizioso e decisamente poco cauto.

Se vi piacciono questi contenuti iscrivetevi alla mia newsletter, saprete così alcuni trucchi del mestiere per risolvere degli apparenti misteri di questo affascinante mondo.

Alla prossima,

Paolo Genta

Diamanti colorati

Il valore della perfezione

The Perfect Pallete diamonds (Christie’s). Questi magnifici diamanti colorati sono stati venduti pochi giorni fa durante la Christie’s Magnificent Jewels auction a New York.

Senza scendere troppo nel tecnico si trattava di tre diamanti dal colore unico, classificati Fancy vivid (la categoria migliore) con quotazioni decisamente elevate.

I prezzi stimati erano tra 2 e 3 milioni di dollari per il diamante blu (ct. 2.13) e circa 2,5 milioni l’uno per  i diamanti arancione (ct. 2,34) e rosa (ct.2,17).

Come è andata? Piuttosto bene direi!

Il blu è stato aggiudicato per 2,7 milioni, l’arancione per 2,2 milioni e il rosa addirittura per 3,5 milioni, superando del 40% la stima pre asta.

Questo conferma quanto avevo scritto nel mio articolo di gennaio sui diamanti colorati. L’interesse per queste splendide pietre non solo non si è mai sopito ma è in continua crescita, con una predilezione per i diamanti rosa.

Per quanto magnifici i diamanti gialli hanno già fatto molta strada e per il futuro non ci si aspetta una grossa crescita dei prezzi.

I diamanti blu invece, rarissimi e favolosi sono francamente inavvicinabili a meno di non disporre di un budget molto elevato.

Fortunatamente i diamanti rosa sono in piena corsa con grandi prospettive per il futuro.

Pur restando un mercato relativamente piccolo, visti i prezzi unitari, i diamanti colorati stanno soppiantando gradualmente i diamanti bianchi di grosse dimensione come scelta iconica e come diversificazione per i grandi investitori.

I diamanti bianchi sono sempre cercati ma quando si parla di cifre molto elevate l’interesse del mercato è chiaramente orientato verso il colore.

Perché? Forse la risposta è più semplice di quanto si pensi: perché si sono rivelati investimenti molto remunerativi.

Per noi comuni mortali, senza budget milionari, restano comunque aperte diverse opportunità.

Oltre ai diamanti bianchi che, se acquistati oculatamente, restano degli ottimi investimenti, il mercato del colore offre qualche opportunità per investimenti a lungo termine molto redditizi.

Cosa scegliere

Le cifre in gioco sono necessariamente più elevate poiché i diamanti colorati sono più rari di quelli bianchi e i prezzi lo riflettono ma sono più ampi anche i margini di rivalutazione sempre grazie alla loro rarità e alla domanda in costante aumento.

Il mercato del diamante non è un mercato mordi e fuggi, non è adatto alla speculazione veloce.

Se il vostro obbiettivo è fare un trading serrato per moltiplicare il vostro capitale il mercato dei diamanti non è quello che state cercando.

Investire in diamanti pensando che tra sei mesi per rifare il bagno vi basterà vendere una pietra per ripagarvi del lavoro significa sbagliare investimento.

Se invece volete pianificare un investimento a medio lungo termine che possa riservare piacevoli sorprese in futuro a voi e ai vostri figli allora le opportunità non mancano e sarei felice di illustrarvele.

Chiedere non costa nulla, non chiedere costa quanto un’opportunità mancata.

Alla prossima,

Paolo Genta

La globalizzazione sana

Tutti i colori del diamante

Tutti i colori del diamante

Sono passati quasi tre mesi dal mio ultimo articolo.

Tra le molte ragioni che mi hanno portato a questa pausa le principali sono state il desiderio di vedere se le mie ipotesi per il futuro trovassero conferma e tornare a scrivere di gemme tralasciando, per quanto possibile, la pandemia.

L’occasione si è presentata anche grazie all’intervista di Francesca Lauri per Cusano Italia Tv.

Francesca cura la trasmissione “Unicum – Storie da collezione” dove si occupa dell’affascinante mondo dei “passion assets”: beni preziosi ambiti sia come investimento sia per collezionismo.

Mi è stato chiesto di parlare di diamanti, in particolare di quelli colorati, se volete potete vedere l’intervista seguendo questo link.

A novembre 2019 vi avevo parlato della magia dei diamanti rosa e della prevista chiusura della miniera di Argyle. Oggi vi posso raccontare come è andata: semplicemente “a ruba”!

Prezzi in aumento del 15-20% e rilanci continui per aggiudicarsi le ultime (forse) pietre da sogno di questa miniera leggendaria.

Per noi comuni mortali le cose stanno seguendo una strada simile. Trovare pietre belle, a prezzi corretti e che possano essere validi investimenti è sempre più difficile.

L’ho toccato con mano durante la ricerca di queste affascinanti gemme per un cliente: ammirando un meraviglioso diamante Fancy Intense Pink di circa 1 ct, ho notato il prezzo: 78.000 €/ct!

Per il giallo le cose vanno un pochino meglio ma le tensioni sui prezzi ci sono.

Questa interessante coppia di gocce Fancy Intense Yellow, costa “solo” 16.000 €/ct e vi assicuro che è un prezzo ancora conveniente.

La classificazione

Per capire meglio questo mercato serve un passaggio tecnico intermedio, l’elenco della classificazione dei colori nei diamanti “fancy” cioè colorati.

Nei diamanti bianchi le tracce di colore, giallo e marrone principalmente, sono considerate un difetto ma se il colore non è più solo una traccia e diventa predominante allora inizia la magia.

Ecco le definizioni:

  • debole (faint)
  • molto chiaro (very light)
  • chiaro (light)
  • fantasia (fancy)
  • fantasia intenso (fancy intense)
  • fantasia vivido (fancy vivid)
  • fantasia scuro (fancy dark)
  • fantasia profondo (fancy deep)

Le mie scelte

Inutile dire che le mie preferite sono le tre centrali (Fancy, Fancy intense e Fancy vivid), con una predilezione per le “Intense”.

Il motivo è semplice, le prime tre iniziali, anche se sembra brutto dirlo, sono il classico vorrei ma non posso o, più concretamente, mi sembrano soldi sprecati.

Pagare un rilevante surplus per una qualità appena visibile non è la scelta migliore.

Le ultime due classi, anche se spesso belle, secondo me sono troppo care in proporzione alla qualità.

Fancy” è la prima classe dove il colore è, a mio parere, abbastanza intenso da giustificarne il prezzo.

Vivid” è il top, sia per bellezza sia per costo.

Intense” rappresenta l’equilibrio tra estetica, costo e possibilità di rivalutazione.

Ho lasciato al fondo la notizia migliore: i diamanti colorati oltre a essere magnifici, hanno reso felici i loro proprietari anche sotto il profilo economico.

Se confrontiamo pietre comprate negli anni ’90 e rivendute tra il 2010 e oggi ci accorgiamo che hanno dato rendimenti a 3 o 4 cifre, staccando nettamente ogni altro tipo di investimento finanziario e addirittura l’oro che, negli ultimi venti anni è salito “solo” del 500%.

Un diamante rosa, Fancy Intense di circa 1,5 ct., comprato negli anni ’90 per circa 18.000 $ è stato venduto vent’anni dopo per circa 565.000$ con un ragguardevole +3138%.

Nella prossima newsletter ci saranno offerte speciali proprio sui diamanti colorati, se siete curiosi iscrivetevi, potrebbe nascerne l’occasione che cercavate per un buon investimento.

Alla prossima,

Paolo Genta

Opportunità

Gli effetti della pandemia alla prova dei fatti.

La pandemia ci sta mettendo alla prova su molti fronti. Nell’immediato la salute è certamente il più importante ma quello economico è l’aspetto al quale siamo più sensibili, soprattutto nel medio e lungo periodo.

I punti di vista pessimistici abbondano quindi non mi sembra il caso di cercarne di nuovi, anche perché cercandoli ci sfuggono le soluzioni.

Il passato

Nel settore del lusso i diamanti e alcuni gioielli hanno sempre rivestito una duplice funzione: oltre ad appagare il senso estetico proteggono il capitale investito (se volete approfondire quest’ultimo aspetto leggete qui).

A fine marzo avevo scritto su diamanti e oro, suggerendoli come possibili soluzioni per i vostri investimenti in tempo di pandemia. Ho rimandando a fine aprile l’articolo sul terremoto del 20 marzo sulle quotazioni per valutarne gli effetti reali nel mercato.

oro da investimento

È vero che in tempo di crisi si deve essere tempestivi nelle scelte ma, a mio parere, prendersi il tempo per valutare le reali conseguenze delle mille ipotesi che sentiamo è altrettanto importante.

Tra le ipotesi, come nell’articolo di giugno, sugli effetti dei miliardi stanziati, e le analisi, con l’articolo di agosto sugli sconti sui diamanti, siamo arrivati al temuto autunno.

Il futuro

Adesso abbiamo l’opportunità di giocare di anticipo dando uno sguardo al futuro.

A ottobre Sotheby’s ci offrirà una prova molto importante sulla solidità del mercato dei diamanti: manderà in asta ad Hong Kong un diamante ovale, perfetto (D / Flawless) del peso di 102.39 ct, senza prezzo di riserva. (Fonte: Diamonds.net).

Durante una pandemia questo sembra un dettaglio da poco ma, in realtà, è una rivoluzione epocale.

Il prezzo di riserva in un’asta serve per proteggere il venditore da offerte troppo basse, garantendogli di non svendere il proprio bene.

Fino ad oggi solo 8 diamanti oltre i 100 ct e con queste caratteristiche sono stati battuti all’asta, offrire quindi una simile rarità senza una garanzia di prezzo indica una forte fiducia nel mercato.

La famosa casa d’aste ha espressamente dichiarato che, vista la resilienza della domanda in questi mesi, è ora di lasciare la parola al mercato e ha aggiunto che questo tipo di aste suscita interessi ben superiori al tradizionale gruppo di collezionisti.

Proprio questa ultima affermazione, lanciata quasi per caso nel discorso, mi ha fatto riflettere molto.

Se consideriamo che presto ci sarà anche la penultima asta di diamanti rosa prima della chiusura della miniera di Argyle (prevista per fine anno, ne parlavo qui), il quadro inizia a chiarirsi.

L’opportunità

Beyond Rare It’s a trademark of Rio Tinto London Limited

Anche se stiamo affrontando una pandemia, una recessione globale e i problemi sembrano accumularsi all’infinito la luce in fondo al tunnel esiste, per alcuni sotto forma di diamanti rari e splendidi, sui quali investono cifre considerevoli certi del guadagno futuro.

Anche se non si è miliardari o non si possiede una multinazionale si può usare il loro metodo, che resta valido: pregio e rarità pagano, sempre.

In questi mesi ho osservato con apprensione cosa accadeva sui mercati perché, anche se sono un ottimista, sono consapevole che il mercato è sovrano quindi se lui parla io devo ascoltarlo.

Quello che ho sentito non solo mi ha tranquillizzato ma mi fa ben sperare per il futuro: i prezzi dei diamanti bianchi sono rimasti stabili (alcuni sono addirittura cresciuti) e i diamanti colorati stanno continuando la loro crescita, quasi indifferenti alla crisi.

Il rischio

La differenza invece l’ho notata nell’atteggiamento dei clienti: in Italia domina ancora la paura e tutto sembra congelato.

Un conto è la prudenza, che apprezzo sempre, un altro è il panico che ci paralizza impedendoci di agire.

Mentre all’estero, principalmente in nord Europa, il mercato dei diamanti dimostra un buon livello di attività in Italia sembra che nessuno sia disposto a fare il primo passo.

Se prima dell’estate ero propenso a credere che le difficoltà economiche causate dalla pandemia fossero le responsabili dopo aver contato i cartelli “chiuso per ferie” e visto i telegiornali mi sono convinto che il problema fosse un altro.

Temo che molti connazionali siano vittime dell’inerzia e che tutti aspettino che sia qualcun altro ad agire per primo.

Purtroppo questo atteggiamento è letale quando si cercano nuove opportunità perché blocca il processo decisionale. Dietro la scusa del rischio presunto in realtà si cela o la scarsa voglia di informarsi o la bassa qualità dell’informazione fornita.

La soluzione

Scrivo solo quando ho qualcosa da dire perché ho scelto di fornire informazioni verificate che siano utili. Le opportunità ci sono ma coglierle dipende da voi. Il mio compito è analizzarne al meglio pregi ed eventuali difetti.

Tocca a voi agire, una chiacchierata su queste splendide gemme non vi costa nulla e potrebbe esservi molto utile.

Il primo passo lo faccio io: iscrivetevi alla newsletter e vi terrò sempre aggiornati su queste e altre novità.

Alla prossima,

Paolo Genta

Diamanti rosa: il mistero diventa leggenda

Splendidi, ambiti, rari: i diamanti rosa sono pietre affascinanti e misteriose.

Così iniziava l’articolo che scrissi oltre un anno fa su queste gemme favolose. In 14 mesi il mercato ha riservato molte sorprese ma la notizia più importante è l’annunciata chiusura della miniera che li produce.

Tutti gli impianti hanno una vita operativa programmata e la miniera di Argyle, la miglior fonte mondiale di diamanti rosa, rossi e viola, ha quasi esaurito la sua.

Il Rio Tinto Group, proprietario del fortunato sito, prevede di chiudere gli scavi alla fine del prossimo anno. Intanto si gode i successi del lavoro compiuto, testimoniati dall’aumento dei prezzi negli ultimi anni:

 

+ 500% dal 2000 a oggi

 

Questo incremento non è dovuto solo all’imminente chiusura infatti nel 2018 i prezzi sono saliti “solo” del 18% mentre il numero di offerte durante l’asta annuale è cresciuto a doppia cifra ed i prezzi, seppur ancora segreti, hanno stabilito nuovi record.

 

Sono in molti quindi a credere che i diamanti rosa abbiano ancora grandi prospettive

 

Una società di Hong Kong ha acquistato in blocco i 64 lotti della “Argyle Pink Everlasting collection”, per un totale di 211 ct mentre un’azienda australiana si è aggiudicata le due pietre che potete ammirare qui sotto.

Diamante rosa

Diamante rosso

Sono, rispettivamente, la Argyle Verity (ct. 1.37, fancy purplish-pink) e la favolosa Argyle Enigma (ct. 1.75, Fancy red), a mio parere le più belle tra le 6 “Hero stones” regine dell’asta.

L’indicazione è chiara:

 

Gli investitori attenti che avevano fiutato l’affare continuano a crederci

 

Il mercato vuole queste pietre e l’offerta, già scarsa, si sta per ridurre ulteriormente. Quindi chi vuole un pezzo unico, degno di essere tramandato come un tesoro di famiglia, lo acquista adesso senza aspettare che i prezzi crescano ancora.

Credo molto nelle potenzialità di crescita dei diamanti rosa, per questo ho cercato a lungo una di queste gemme rare. Finalmente l’ho trovata, ad un prezzo non contenuto ma corretto.

Diamanti rosa

È una pietra di ct. 0,54, Fancy Vivid Purplish-Pink, venduta nell’asta del 2010 e finalmente tornata sul mercato.

Spero di avervi dato abbastanza elementi per incuriosirvi e valutare questo investimento, adesso tocca a voi agire.  Sono a vostra disposizione per approfondire questa opportunità.

Alla prossima,

 

Paolo Genta

Diamante rosa Winston Pink Legacy

Sfida tra titani per il diamante rosa più costoso

A metà novembre Harry Winston, il famoso gioielliere di New York ha stabilito un nuovo primato.

Partecipando all’asta di Christie’s a Ginevra si è aggiudicato il famoso “Pink Legacy”: un favoloso diamante rosa, tagliato a smeraldo, di quasi 19 ct. per la “modesta” somma di $ 50.400.000.

Diamante rosa Winston Pink Legacy

Questo è il nuovo record mondiale di prezzo per queste gemme rare e meravigliose.

Da diversi anni si assiste ad un trend crescente sia nella domanda che nei prezzi dei diamanti colorati, in particolare per quelli rosa.

L’interesse per questi beni non è limitato allo status symbol che ne deriva dal possesso ma li vede come opportunità di investimento.

Il colosso minerario russo Alrosa ha recentemente scoperto un diamante rosa da 27.85 ct. che, grazie alla sua eccezionale purezza, sarà venduto per forse $ 14.000.000.

Diamante rosa ALrosa

Si può solo immaginare quale magnifica pietra nascerà dal taglio di questo grezzo e nessuno si azzarda ad ipotizzarne il prezzo!

Queste pietre sono lontane anni luce dalle mie possibilità ma da professionista devo accettare quello che il mercato mi insegna.

 

La qualità paga, sempre.

 

Quando ci si avvicina a questo mondo il costo diventa relativo ed il budget da investire lo decide il cliente.

Il mio compito invece è fornirgli le pietre migliori per le sue esigenze. Solo così si minimizzano i rischi e si fanno buoni investimenti.

Anche una pietra da poche centinaia di euro deve essere la migliore possibile, non necessariamente la più grande ma la più bella.

Paolo Genta