Il valore del cliente perfetto

Individuarlo è un’operazione di marketing vitale, il suo valore è inestimabile. Conoscerlo è il sogno di imprenditori e professionisti. Servirlo e soddisfarlo certifica una carriera costruita con serietà.

Per conquistarlo io per primo devo offrire alcuni servizi che sono anche i diritti del cliente:

  • Informazione: adeguata alle domande, veritiera ed esaustiva.
  • Qualità: la migliore possibile per il budget che mi viene dato.
  • Convenienza: la concorrenza di prezzo esiste quindi devo affrontarla.

E il cliente? Quali obblighi ha? Pochi in effetti ma importanti. Il principale è quello di saper cosa chiedere.

Sembra strano ma questo punto davvero strategico spesso viene affrontato con gravi errori di comunicazione.

Le domande classiche sono: qual è il valore di questa pietra? Quanto vale?

Sono poche parole apparentemente innocue che hanno causato problemi a non finire.

Questo perché chi deve rispondere spesso non resiste alla tentazione di spandere letame su lavoro altrui andando così a ingrossare le fila di chi giura che se solo lo avesse saputo prima avrebbe fatto lo stesso lavoro per la metà.

Frase pronunciata sempre dopo che il lavoro lo ha già fatto qualcun’altro, mai quando gli è richiesto un preventivo.

La domanda giusta dovrebbe essere: quanto mi costa questa pietra?

La differenza tra valore e costo è abissale:

  • Quando fornisco un prezzo comunico che ho realmente la merce richiesta e che accetto di cederla per l’ammontare dichiarato.
  • Se parlo di valore comunico un importo slegato sia dalla reale disponibilità del bene sia dalla mia intenzione di venderlo a quel prezzo.

Chi mi segue da più tempo avrà intuito che quanto sopra è frutto di un’esperienza diretta con un cliente che si è sentito truffato a causa di una maldestra valutazione.

In breve e senza facili polemiche: diversi anni fa ho contattato un imprenditore edile per un lavoro e, per coincidenza, nella stessa occasione l’imprenditore ha deciso di acquistare una pietra per la moglie.

Ci accordiamo per un generoso sconto reciproco e, entrambi soddisfatti, concludiamo l’accordo. Il lavoro edile viene effettuato, la pietra consegnata.

Il problema è nato quando un collega, interpellato dagli acquirenti, ha dichiarato: “il valore di questa pietra non è nemmeno la metà di quanto avete pagato”.

Avrei sperato che il mio cliente chiedesse subito: “Lei quindi dice che mi può vendere una pietra identica a questa a meno della metà?”

Invece si è precipitato da me e, arrabbiatissimo, mi ha chiesto legittime spiegazioni.

Anni di esperienza mi hanno insegnato che fornirle in prima persona sarebbe stato inutile e controproducente.

Quindi davanti al cliente ho chiamo il mio fornitore e, in vivavoce, ho spiegato la situazione. La risposta è stata lapidaria:

  • Ritira la pietra e restituisci il denaro.
  • Condizione: di al cliente che compri dal collega tutte le pietre disponibili, al prezzo indicato nella valutazione, sarò felice di riacquistartele subito con una provvigione del 20%.

Ero certo della qualità della pietra venduta e della convenienza del prezzo nonché dell’infondatezza della valutazione (ovviamente non scritta) ho quindi girato l’offerta all’imprenditore.

Rassicurato dalle spiegazioni ha deciso di tenere la pietra.

Ironia della sorte il lavoro edile commissionato ha presentato dei difetti e quindi la necessità di una riparazione secondo la garanzia prestata.

Dopo un’iniziale disponibilità a risolvere il problema, mille telefonate e appuntamenti saltati come da previsioni e da manuale salta fuori il problema: “Io non lavoro né riparo gratis! Con quella pietra mi hai fregato, ho chiesto anche ad un altro e mi ha confermato che vale la metà!”.

Farò finta di non notare l’uso strumentale di un presunto problema per non prestare la garanzia dovuta e continuerò ad attendere le valutazioni scritte o la restituzione della pietra con le sostitute a metà prezzo o l’incontro con i colleghi per sentire le loro opinioni.

L’insegnamento da trarre è semplice: un cliente ha molti diritti ma ha anche dei doveri.

Se avete dei dubbi che non ho saputo fugarvi allora prima dell’acquisto, confrontate il mio preventivo con chi preferite.

Ma non chiedete il valore, che non è impegnativo, chiedete il prezzo per una pietra con le stesse caratteristiche e lo stesso certificato. Solo allora potrete scegliere al meglio.

Il cliente perfetto non è quello che paga e non “rompe” e neppure quello che non ti fa perdere tempo con mille domande.

È quello che sa cosa vuole e se non è sicuro non ha paura di chiedere, è quello che fa i giusti confronti prima e non dopo l’acquisto, è colui che se riceve un’informazione troppo bella per essere vera è abbastanza smaliziato da intuire che probabilmente non è vera.

Saggezza popolare diceva: chi ha il sospetto ha il difetto. Come sempre il valore di questa esperienza è inestimabile.

Paolo Genta

L’importanza della sensualità

Scrivere di sensualità non era certo nei miei progetti quando alcuni mesi fa ho iniziato la collaborazione con Benessere Patrimoniale.

L’obbiettivo era lavorare con professionisti di settori diversi per formare un gruppo di esperti orientati alla consulenza patrimoniale.

Si è rivelata un’esperienza stimolante che, attraverso il confronto, sviluppa e arricchisce le mie conoscenze.

Con piacere ho trovato persone che usano in settori molto diversi tra loro le stesse sensibilità necessarie per creare gioielli originali. La sensualità invece è stata una sorpresa!

Pensare alle forme femminili per disegnare un gioiello non solo è naturale ma ne determina il successo:

 

Serve per trarre ispirazione dalla loro armonia, da ciò che per istinto troviamo bello

 

Sensualità e provocazione

Questo  archetipo, potente e radicato in noi da sempre, si trova in tutti gli aspetti della nostra vita.

Tuttavia un conto è percepire la sensualità, un altro è saperla descrivere, individuare ed interpretare.

Nei secoli gli artisti hanno sempre attinto a questa fonte per creare magnifici capolavori.

Questo collegamento mi appariva meno evidente nell’architettura.  Grazie al lavoro di Rossella Dellavalle, pubblicato come progetto Angie En – Architettura Sensuale, ho scoperto un modo nuovo per guardare il mondo architettonico che ci circonda.

Vorrei condividerlo con voi tramite un articolo di Rossella, diviso in tre parti e pubblicato su Benessere Patrimoniale:

Il potere delle forme: la donna e l’Architettura Sensuale“: Parte 1Parte 2Parte 3

Buona lettura e fatemi sapere le vostre impressioni.

Paolo Genta

Un gioiello tailor made

Come nasce un gioiello tailor made? Pur facendoli da anni non so ancora dare una risposta univoca!

Certo, parto dalla pietra e la immagino su un palcoscenico cercando di darle il giusto rilievo senza dimenticare mai che

 

la protagonista dovrà essere sempre e solo la donna che lo porta, mai l’oggetto

 

Le influenze sono davvero infinite e il compito più complesso è trasferire le idee su carta, primo appuntamento con l’aspetto che il gioiello finito potrà avere.

A volte è difficile conciliare i desideri con i limiti tecnici ma riuscirci è una sfida emozionante.

Bozzetto anello con rubino e diamanti

Solo dopo l’approvazione del cliente si passa alla realizzazione e finalmente si può ammirare il risultato.

Il risultato finale: un magnifico anello con rubino e diamanti

Vi piacerebbe avere un gioiello creato in esclusiva per voi?

Se volete vedere altre mie creazioni seguite questo link!

Paolo Genta

Il colore unico del topazio imperiale

Un topazio imperiale. Montato in oro giallo satinato per dare maggior risalto alla luce della pietra.

 

Il colore del topazio ricorda l’oro dell’anello: un connubio perfetto.

 

Ammetto di aver leggermente aiutato l’effetto sgranando un po’ l’immagine e da buon appassionato di fotografia ho voluto giocare con il risultato.

Questa volta mi è stato commissionato un gioiello più sportivo, portabile con disinvoltura e che non passi inosservato. Ho scelto l’oro giallo perché si sposa alla perfezione con il carattere solare dell’acquirente e per lo stesso motivo, il topazio il cui nome deriva dal sanscrito e significa fuoco, calore.

Cosa ne pensate? Lo vedreste bene su di voi o sarebbe un regalo gradito dalla persona amata?

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Paolo Genta

Anello con peridoto

Nell’articolo precedente ho parlato del Peridoto, ecco cosa può diventare: un anello da sogno!

 

Un gioiello originale, vivo, ricco di personalità, un anello tailor made

 

Amo nel profondo le pietre e credo che la leggerezza sia la chiave per creare un oggetto capace di stregare l’acquirente.

Un gioiello risalta non perchè è costoso ma se ha personalità e riflette il vostro stile. Capire non solo i gusti del cliente ma anche i suoi desideri nascosti è la mia sfida costante.

Chi veste una mia creazione deve sentirsi libero di indossarla sempre, non solo nelle occasioni particolari.

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Paolo Genta