Vero o falso? Il dilemma dei diamanti sintetici
Lo scorso ottobre ho scritto un articolo sui diamanti sintetici e qualche giorno fa ho avuto modo di ascoltare le impressioni di alcune persone che lo avevano letto.
È stata una grande opportunità perche ho capito di aver trascurato un aspetto importante: la percezione dei diamanti sintetici da parte dei clienti.
L’argomento principale della conversazione riguardava proprio i dubbi sulla possibilità di riconoscerli e i dubbi ancora più grandi sulla professionalità dei venditori che affermavano che era impossibile distinguerli senza costosissime analisi.
Iniziamo con un’affermazione importate:
I diamanti sintetici sono riconoscibili
Anche se chimicamente uguale ai diamanti naturali i sintetici sono costruiti in laboratorio dall’uomo. E proprio la mano dell’uomo lascia tracce fisiche e chimiche che ne permettono l’identificazione. Allora perchè i clienti hanno questa paura?
Semplice: perchè non hanno tutte le informazioni necessarie per fugare i loro dubbi.
Esistono strumenti capaci di individuare senza errori le pietre artificiali ma, essendo molto costosi, sono usati solo dagli istituti gemmologici.
Ed ecco la soluzione: acquistare pietre certificate. Sembra un suggerimento banale ma non lo è.
Quando vado a comprare un qualunque oggetto io per primo mi servo da chi, per esperienza, reputazione o passaparola, mi ispira fiducia. Se non ho informazioni sul venditore allora chiedo una garanzia (e spesso la chiedo comunque!).
Il mio ragionamento è semplice: sono disposto a spendere del denaro per un oggetto ma solo se corrisponde a quanto promesso dal venditore.
Perchè per un diamante o un gioiello dovrebbe essere diverso? I sintetici e le contraffazioni esistono in tutti i campi. Non per questo smettiamo di comprare cibo, vestiti, oggetti, viaggi. Abbiamo imparato a fare attenzione e a valutare i venditori.
Nella stessa conversazione si parlava del dubbio sull’autenticità del certificato. “E se poi mi rifilano un certificato falso?”
Anche in questo caso la tecnologia ci aiuta:
I certificati si possono controllare online.
È un servizio offerto dai tre istituti gemmologici più famosi: Igi, Gia e Hrd. Ogni loro certificato ha un numero. Per sapere se è originale basta collegarsi al sito, inserirlo e verificare che le informazioni siano le stesse del cartaceo.
Ecco i siti dove verificare: IGI – GIA – HRD
Potete inserire il numero di un certificato già in vostro possesso oppure verificare i seguenti:
- IGI 296721306: ct. 2.12, colore G, purezza VVS1
- GIA 2185421482: ct. 8.49, colore D, purezza FL
- HRD 170003127741: ct. 4.36, colore N-O, Purezza VS2
L’ultimo dubbio è il costo. Non è necessario accendere un’ipoteca e spesso il costo del certificato è ampiamente ripagato dalla certezza sulle caratteristiche del diamante.
Il primo certificato che vi ho indicato è relativo ad una pietra che, al cambio attuale, ha un prezzo di circa € 42.000, la sua certificazione è costata € 400: meno dell’1% del valore!
Avere dubbi è naturale, spesso è anche sano perchè ci porta alla prudenza ma le risposte esistono e, se voglio conquistarvi come clienti, devo darvele. Adesso voi sapete cosa chiedere.
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