Investimento in diamanti e fake news
Il dilagare delle fake news è sotto gli occhi di tutti. Per fortuna sempre più persone iniziano a chiedersi il perchè di questa invasione.
La comunicazione ha regole precise, seguirle è indispensabile per ottenere credibilità.
Esistono tuttavia molti trucchetti per ottenere visibilità e attenzione. Primo tra tutti denigrare, secondo instillare dubbi e paura.
No, non voglio parlare di politica, sarebbe troppo facile! Scriverò invece di ciò che molti, presunti esperti, definiscono punti deboli dell’investimento in diamanti mentre, secondo me, sono solo fake news.
Ecco la prima: sono beni al portatore (vero) facilmente occultabili (vero) e quindi rubabili (ma perché!?!) e non li ritroverete mai più (tutti gli altri beni rubati invece…).
Anche il portafoglio è un bene al portatore facilmente occultabile e, purtroppo, anche rubabile. Quindi? Dobbiamo smettere di comprare portafogli? Non è forse meglio chiudere la borsa o la tasca?
Se qualcuno svaligiasse casa vostra o la banca pensate davvero di ritrovare il maltolto? Per questo esistono le assicurazioni!
Il fatto che siano beni al portatore ha un altro vantaggio: sono invisibili a sequestri e pignoramenti, proprio come le polizze vita vendute da banche e assicurazioni, per le quali nessuno grida allo scandalo parlando di evasione fiscale.
Una fake news serve a distrarre la nostra attenzione dalle informazioni che davvero ci servono per decidere.
Altra critica: non esiste un book di contrattazione con prezzi di acquisto e vendita come per azioni e obbligazioni!
Vero, forse perché i diamanti non sono uno strumento finanziario né azionario né obbligazionario. Esiste forse un book per case, antiquariato, aziende e per un’infinità di altri beni?
Infine: il prezzo non è determinabile con precisione e si perde l’iva. Non so come dirlo diversamente, quindi: è una balla.
È vero, si devono valutare molti aspetti per sapere il valore di un diamante ma sono tutti codificati con precisione e un professionista serio ve li spiegherà.
L’iva poi si perde solo se il commerciante vuole lucrare di più: si “dice” che l’iva si perde, poi la si aggiunge al prezzo di rivendita, nel rispetto della legge si applica la disciplina del margine ed ecco un ulteriore 20% di utile.
Volete sapere come la mia azienda seleziona i diamanti da investimento? Seguite questo link!
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