Granato spessartina

Spessartina: il fascino dell’arancione

La Spessartina, nota anche come “Mandarin Garnet” è una splendida gemma, calda e luminosa, che negli ultimi vent’anni ha fatto innamorare i collezionisti.

 

Origini e mito

 

Scoperta a metà ‘800, la Spessartina deve il suo nome a luogo del ritrovamento nella regione di Spessart in Baviera. Appartiene alla famiglia dei granati, come la Tsavorite ed il Demantoide. Fin dall’antichità i granati sono stati usati come simboli di luce, fede e verità.

Granato Spessartina

Nella mitologia Norrena indicano la strada per il Valhalla mentre per l’Islam illuminano il Quarto Paradiso. I cavalieri crociati la portavano incastonata nelle armature come simbolo del sacrificio di Cristo.

 

 Fonte del colore

 

Granato Spessartina

Un granato diventa una Spessartina quando contiene manganese ed è proprio questo elemento a donarle il suo colore distintivo. Può cambiare la tonalità o la saturazione ma una Spessartina potrà essere sempre e solo arancione.

Le tonalità possono variare dall’arancione al rosso arancio ma la tonalità più pregiata e ambita è il classico arancione ricco e luminoso.

Granato Spessartina

Esistono giacimenti in Asia, Africa e Usa. I più consistenti sono in Namibia e Nigeria. Purtroppo le miniere nigeriane sono quasi esaurite e questo ha scatenato una vera gara all’accaparramento per le pietre rimaste.

 

Dimensioni, qualità e prezzi

 

Avere una Spessartina non è un sogno per pochi. Grazie alle miniere nigeriane questo magnifico granato non è solo più una pietra da collezione ma è una protagonista del mondo della gioielleria.

Anello con Granato Spessartina

Esistono gemme di ogni dimensione e qualità, anche oltre i 100 ct. Il consiglio di puntare su pietre di qualità è sempre valido. Questa pietra preziosa presente normalmente delle inclusioni, alcune anche molto belle, tuttavia le pietre “pure” sono le più appetibili.

Granato Spessartina

Il prezzo è sempre in funzione della qualità. Normalmente oscilla tra i 100 – 200 €/ct. per le pietre entro i 2 ct. fino a 1000 – 1500 €/ct. per gemme oltre i 5 ct.

La più bella e pura Spessartina che ho potuto ammirare era una gemma da 10 ct. che è stata venduta a Tucson per 25.000 $. Un vero pezzo da collezione.

L’ultima bella sorpresa è che non esistono sintetici per questa gemma e neppure trattamenti per aumentarne la bellezza. Chi la compra è sicuro di avere un “originale” come la natura lo ha creato e bello come il tagliatore lo ha saputo valorizzare.

 

Paolo Genta

Demantoide

Granato Demantoide: “Il” verde ipnotico

Il Demantoide è un’altra magnifica gemma verde della famiglia dei granati.

 

Origini

 

Scoperto a metà ‘800 negli Urali da Nils Gustaf Nordenskjöld (lo stesso scopritore dell’Alessandrite) è diventato famoso per l’eccezionale luminosità, addirittura superiore a quella del diamante. Il suo nome infatti, che deriva dall’antica lingua germanica, significa “come il diamante”.

Scambiata prima per una varietà di smeraldo, poi per un peridoto, ha fatto bella mostra di sé nei gioielli del periodo Vittoriano. Grazie a Peter Carl Fabergé la fama del demantoide è diventata mondiale, tanto da convincere il capo gemmologo di Tiffany, George Frederick Kunz, a recarsi in Russia per acquistare tutte le pietre disponibili.

Granato Demantoide

 

Colori del Demantoide

 

Insieme al granato Tsavorite il Demantoide rappresenta uno dei verdi più pregiati nella vasta famiglia dei granati. Pur avendo tutti la stessa struttura cristallina i diversi contenuti di altri minerali rendono i granati uno dei gruppi più variopinti nel mondo delle gemme.

Come per gli smeraldi sono il cromo ed il ferro a determinare il colore del Demantoide. Il primo è responsabile del verde mentre il secondo della sua componente gialla.

Il risultato è una gemma favolosa, la qualità più pregiata è verde smeraldo, luminoso e intenso.

Granato Demantoide

Ha la rara caratteristica di disperdere i colori della luce addirittura meglio del diamante. Questa proprietà è visibile nelle pietre più chiare mentre in quelle dai colori più intensi il verde copre tutti gli altri colori.

Diamanti e demantoide

 

Miniere e… Prezzi

 

Attualmente il Demantoide proviene anche da Namibia, Madagascar, Mozambico, Italia e Iran ma lo standard di mercato è ancora rappresentato dai demantoidi russi.

Le  pietre sono mediamente piccole, sotto il carato. Quelle oltre i 2 carati sono considerate rare ed oltre i 5 carati si tratta di pezzi unici a livello mondiale.

Diverse gemme presentano un’inclusione tipica detta a “coda di cavallo” che ne accresce il fascino. La potete ammirare nell’immagine in evidenza.

I prezzi partono da poche centinaia di euro al carato ad oltre diecimila per le pietre più rare. Queste gemme sono state l’oggetto del desiderio di moltissimi collezionisti. Negli ultimi decenni sono entrati anche nelle collezioni dei più famosi gioiellieri di tutto il mondo.

Con tutte queste qualità il granato demantoide può entrare a pieno diritto tra le pietre più belle e tra i migliori investimenti nel settore dei gioielli.

Paolo Genta

Tsavorite garnet

Tsavorite: il tesoro perfetto di un romanzo d’avventura

La Tsavorite è un altro meraviglioso dono delle selvagge terre d’Africa. La sua storia è degna di un romanzo.

 

La leggenda

 

Si narra che nel 1967, nel nord della Tanzania il geologo Campbell Bridges stesse valutando i depositi di berillo per conto dell’Autorità dell’Energia Atomica del Regno Unito. Attaccato da un bufalo per salvarsi dovette buttarsi in un burrone.

Non solo riuscì a salvarsi ma in quel burrone trovò una nuova pietra preziosa che conquistò il mondo: la tsavorite.

La tsavorite più grande al mondo

 

L’avventura

 

Nel 1970 la miniera fu nazionalizzata, Bridges allora usò antiche mappe coloniali per seguire il filone fino in Kenya scoprendo ai confini del Tsavo National Park la miniera Scorpion dalla quale suo figlio ancora oggi estrae queste gemme.

Bridges oltre a scoprire la Tsavorite fu il primo a portare la Tanzanite sul mercato americano. Questi due colpi da maestro gli garantirono il posto di geologo consulente ufficiale per Tiffany & Co.

 

La nascita del mito

 

Il nome Tsavorite fu scelto in omaggio alla zona di origine durante una leggendaria riunione con Henry Platt, presidente di Tiffany & Co., il quale affermò: “La Tsavorite è tutto ciò che una bella pietra preziosa dovrebbe essere”.

Tsavorite

 

Negli anni seguenti la Tsavorite si guadagnò un posto sotto i riflettori fino ad intaccare il dominio dello smeraldo nel mondo delle pietre verdi.

 

I problemi

 

Purtroppo il romanzo si complicò molto con la crescente instabilità politica del Kenya, l’aumento della corruzione e le ambigue leggi sulle miniere che hanno quasi azzerato il grande contributo dato da questa gemma alla ricchezza del paese.

Il tragico epilogo è avvenuto l’11 agosto 2009 a Voi in Kenya dove Bridges è morto all’età di 71 anni, assassinato da alcune decine di uomini armati. Secondo le indagini erano minatori illegali, appoggiati da funzionari locali, che volevano cacciarlo dalla sua concessione.

Anche il suo impegno contro il bracconaggio e lo sfruttamento indiscriminato del territorio lo hanno reso un bersaglio per la parte peggiore della popolazione alla quale apparteneva per scelta da decenni ed alla quale portava i frutti della ricchezza che estraeva.

 

L’eredità

 

Suo figlio Bruce continua la lotta contro i politici locali e la setta Mungiki per preservare la tradizione di famiglia e non abbandonare i lavoratori che per decenni hanno lavorato con suo padre.

 

La gemma

 

Tsavorite rought

La Tsavorite ha molti punti di forza:

  • Il suo colore migliore, un ricco e profondo verde smeraldo, non ha bisogno di trattamenti. Si è quindi certi di acquistare una gemma naturale al 100%
  • Anche se di durezza simile allo smeraldo è più resistente agli urti e all’usura
  • Può presentare inclusioni ma è generalmente più pura dello smeraldo
  • L’indice di rifrazione elevato permette il taglio di pietre sfavillanti
  • È rara: esistono smeraldi che pesano kilogrammi mentre le tsavoriti oltre i 5 ct. sono considerate pezzi da collezione
  • Prezzo concorrenziale: si parte da poche centinaia di euro al carato per arrivare a circa 7/8.000 €/ct. per le pietre più belle. Uno smeraldo di pari qualità supera i 20.000 €/ct.
  • Collezionisti ed investitori si contendono alle aste internazionali i pezzi eccezionali

 

Il futuro

 

La Tsavorite è la protagonista di molti gioielli unici, l’offerta costantemente inferiore alla domanda e le tensioni in Kenya e Tanzania spingono ancora più in alto i prezzi.

Granato Tsavorite

 

La ricerca di nuove forme di investimento si orienterà sempre di più sui pezzi belli e rari e la Tsavorite è il perfetto candidato per un portafoglio ideale di gemme.

Considero un mio dovere professionale essere costantemente aggiornato sul mercato delle gemme per potervi suggerire le opportunità migliori.

Afferrarle invece dipende da voi.

 

Paolo Genta

Tormalina Canary

Terzo articolo del mio viaggio nel colore, la protagonista è la tormalina gialla.

Nota commercialmente come tormalina Canary il suo nome gemmologico, anche se poco accattivante, è “Elbaite”.

Le tormaline esistono in tutti i colori dell’arcobaleno, la varietà gialla, anche più rara della favolosa Paraiba, deve il suo colore al contenuto di Manganese (fino al 9%), a tracce di Titanio ed alla mancanza di ferro.

Tormalina Canary 14 ct. Malawi

Per essere classificate “Canary” le tormaline devono avere come colore primario il giallo. Una leggerissima nota verde come colore secondario dona l’ambito colore “Neon” mentre un leggero arancione rende la pietra dorata.

Per i gioielli autunnali si scelgono gemme con il marrone come colore secondario.

Le tormaline Canary arrivano principalmente da Malawi, Zambia, Mozambico e Nigeria. Alcune gemme favolose sono state scoperte in Afghanistan e Pakistan.

Tormalina canary 7.11 ct.

Le pietre di grandi dimensioni esistono ma sono rare e molto costose. Sopra potete ammirare una pietra da 7.11 ct. del valore di 64.500 dollari.

Si possono trovare pietre sotto il carato a prezzi contenuti mentre oltrepassare i 2 carati fa lievitare esponenzialmente i prezzi.

Per natura è una pietra con inclusioni, se sono leggere è considerata già una bella gemma, se sono assenti si ha una gemma eccezionale.

Il suo colore naturale non necessita di trattamenti termici. Alcuni minatori tuttavia la trattano a “bassa temperatura” (500 – 700 °C) per ridurre le componenti verde e marrone.

Oltre che splendida protagonista per qualunque gioiello questa tormalina è anche un’interessante opportunità di investimento.

Le cose belle e rare hanno la piacevole abitudine di rivalutarsi nel tempo. Molti anni fa un collezionista lungimirante acquistava gli “scarti” dei diamanti, quelli colorati.

Oggi la sua collezione ha un valore superiore ai 100 milioni di dollari! Perché non imitarne l’esempio?

Se l’opportunità vi incuriosisce contattatemi, risponderò con piacere a ogni vostra domanda.

 

Paolo Genta

Credits per l’immagine in evidenza: Collana in platino e oro verde con tormalina canary da 30 ct. (la più grande conosciuta di questa qualità) e 19 ct. di diamanti. Design by Eddie Sakamoto. Image by Dave Cruz Photography. Photo courtesy of Shelly Sergent.

Padparadscha 28.04 Christies's 11_2017

Zaffiro Padparadscha: la gemma del fiore di loto

Una gemma antica il cui nome, Padparadscha, deriva dal sanscrito e significa “colore del fiore di loto”. È una varietà di corindone dal colore complesso: una magica unione di rosso, giallo e bianco che rendono questa pietra rara e ambita.

 

Qual è il “vero”colore del Padparadscha?

 

Gli esperti stanno dibattendo da 1.500 anni su quale sia il colore perfetto (si parla di “arancione rosato”).  Nei secoli ci si è avvicinati a ciò che quest’immagine rappresenta benissimo.

In natura non esiste un solo standard, il fascino di una gemma risiede proprio nella sua unicità.

Sul mercato si trovano Padparadscha con colori differenti ma tutti hanno il calore di un tramonto sfumato dalla delicatezza del rosa del fiore di loto.

I colori del Padparadscha

Attualmente tutti i corindoni con sfumatura rosa e colori tra il giallo-arancio e il rosso-arancio sono considerati Padparadscha.

I primi provenivano da Ceylon, l’attuale Sri Lanka. In seguito altri fortunati giacimenti sono stati scoperti in Madagascar, in Vietnam nel distretto Quy Chau e in Tanzania nella regione Tunduru.

Padparadscha ct. 20.84 Christies's 2005

Alcuni collezionisti ritengono che il titolo di Padpardscha dovrebbe appartenere solo ai corindoni originari dello Sri Lanka ma è più un vezzo da puristi che una regola di mercato.

 

Quanto costa una gemma così rara?

 

Moltissime pietre sono trattate termicamente per enfatizzarne la bellezza e non sempre questo processo è identificabile.

Questa difficoltà rende ancora più preziose quelle certificate come completamente naturali. I prezzi partono da 1000 $/ct e le quotazioni delle gemme più rare superano i 50.000 $/ct.

Padparadscha - Ph. Tino Hammid

Questo anello monta un Padpardscha da 30 ct. ed è considerato, al momento, il miglior esempio del colore perfetto. Posso solo immaginare la fatica che il fotografo ha dovuto fare per riprodurlo in un’immagine.

 

Quale Padparadscha scegliere?

 

Il mercato di oggi richiede definizioni sempre più dettagliate e precise.

Ma siamo sicuri che questo sia nell’interesse del consumatore?

Nessun laboratorio al mondo ha mai rifiutato la catalogazione di “zaffiro” per un corindone con colori tra il blu tenue e il blu quasi nero. Non importa il tono, la saturazione o l’uniformità del colore. Perché allora cercare di limitare ad un solo colore una gemma che per natura ne ha di meravigliosi?

Lasciatevi conquistare dalla bellezza della varietà e scegliete quello che vi colpisce di più.

Con il precedente articolo ho iniziato un viaggio nel colore per farvi scoprire pietre affascinanti e diverse dal diamante. Toccheremo tutti i continenti, scopriremo colori incredibili e nuove opportunità. Viaggiate con me?

Paolo Genta

Per scrivere questo articolo ho attinto a diverse fonti, tutte molto autorevoli, e ho rivissuto i primi anni della mia attività, quando divoravo i testi di gemmologia tanta era la curiosità. Le cito in ordine di apparizione:

  • Christie’s Images Ltd per l’immagine di copertina ed il primo anello
  • Tino Hammid per la foto del secondo anello
  • iStockphoto.com per l’immagine del fiore di loto e Richard W. Hughes per lo splendido tramonto su Bagan, in Myanmar
  • Richard Hughes, autore di Ruby & Sapphire e di molti interessanti articoli sulle gemme e sulle parole usate per definirle.
Tormalina Paraiba

Tormalina Paraiba: Electric dream!

Ammirare una tormalina Paraiba vuol dire lasciarsi sedurre dalla sua luce, perdersi nei suoi colori unici ed innamorarsi perdutamente.

Scoperta da Heitor Dimas Barbosa nel 1989, nello stato brasiliano di Paraiba, questa rara e splendida varietà di tormalina ha debuttato alla fiera di Tucson nel febbraio del 1990.

Le sue quotazioni sono passate da 250 $/ct. a 2.500 $/ct. in sole 6 ore. Oggi gli esemplari più belli possono superare i 100.000 $/ct.

Volete sapere quanto è rara una tormalina Paraiba?

10.000 volte più di un diamante. Certo, si parla di pietre eccezionali come quella della foto, ma il lavoro necessario ottenerla è, in proporzione, incredibilmente superiore a quello necessario per trovare un diamante altrettanto emozionante. Ogni 10.000 ct. di diamanti trasformati in gioielli solamente 1 ct. di tormalina Paraiba è abbastanza bella da diventare una gemma.

Anello con tormalina Paraiba e diamanti

Grazie al contenuto di rame e manganese questa pietra meravigliosa risplende di colori “elettrici” profondamente saturi, dal blu all’azzurro, dal turchese fino al verde.

Dal 2000 nuovi giacimenti in Nigeria e in Mozambico producono pietre chimicamente identiche ai giacimenti brasiliani. L’unica differenza è nelle dimensioni. Le pietre sudamericane raramente superano i 2 ct mentre le gemme africane spesso pesano più di 5 ct ed alcune gemme uniche superano anche i 50 ct.

La seconda tormalina Paraiba più grande del mondo

Una magnifica pietra da ct. 62.12

Salma Hayek ha sfoggiato ai Golden Globe Awards un paio di orecchini con due favolose gocce di tormalina Paraiba: ecco quanto sono desiderate oggi queste pietre.

Esistono anche colori più rari

Grazie al contenuto di rame alcune gemme sono giallo pallido o blu purpureo, mentre il manganese oltre al verde produce anche gemme rosse.

Le tonalità poco definite, come il rosato o il verdastro, si eliminano con un trattamento termico che lascia inalterato l’azzurro.

Tormaline Paraiba

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello economico. Esistono pietre di prezzo abbordabile che possono diventare gioielli unici. Riuscire invece ad acquistare un’esemplare più grande è sicuramente un ottimo investimento a lungo termine.

I giacimenti brasiliani sono quasi esauriti e le pietre di elevata purezza sono rare, la forte domanda continua a far crescere le quotazioni e presto vedremo queste gemme meravigliose superare molti diamanti nelle aste internazionali.

Ma qual è il segreto del successo di questi colori? Vi do un indizio…

Che sia l’azzurro di un mare tropicale o il verde di un bosco irlandese una tormalina Paraiba ci colpisce evocando i ricordi dei colori più belli che la natura ci dona.

Paolo Genta

Diamante rosa Winston Pink Legacy

Sfida tra titani per il diamante rosa più costoso

A metà novembre Harry Winston, il famoso gioielliere di New York ha stabilito un nuovo primato.

Partecipando all’asta di Christie’s a Ginevra si è aggiudicato il famoso “Pink Legacy”: un favoloso diamante rosa, tagliato a smeraldo, di quasi 19 ct. per la “modesta” somma di $ 50.400.000.

Diamante rosa Winston Pink Legacy

Questo è il nuovo record mondiale di prezzo per queste gemme rare e meravigliose.

Da diversi anni si assiste ad un trend crescente sia nella domanda che nei prezzi dei diamanti colorati, in particolare per quelli rosa.

L’interesse per questi beni non è limitato allo status symbol che ne deriva dal possesso ma li vede come opportunità di investimento.

Il colosso minerario russo Alrosa ha recentemente scoperto un diamante rosa da 27.85 ct. che, grazie alla sua eccezionale purezza, sarà venduto per forse $ 14.000.000.

Diamante rosa ALrosa

Si può solo immaginare quale magnifica pietra nascerà dal taglio di questo grezzo e nessuno si azzarda ad ipotizzarne il prezzo!

Queste pietre sono lontane anni luce dalle mie possibilità ma da professionista devo accettare quello che il mercato mi insegna.

 

La qualità paga, sempre.

 

Quando ci si avvicina a questo mondo il costo diventa relativo ed il budget da investire lo decide il cliente.

Il mio compito invece è fornirgli le pietre migliori per le sue esigenze. Solo così si minimizzano i rischi e si fanno buoni investimenti.

Anche una pietra da poche centinaia di euro deve essere la migliore possibile, non necessariamente la più grande ma la più bella.

Paolo Genta

Diamanti gialli

Alrosa mining: una rivoluzione nel mercato dei diamanti?

Diamanti gialli

Il settore dei diamanti è sempre in fermento. L’ultima novità in questo mercato è l’idea del gigante russo Alrosa, primo estrattore mondiale, di integrare estrazione, taglio e vendita all’interno dell’azienda.

Il progetto è attualmente limitato alle pietre colorate per attaccare il predominio del Rio Tinto Group, proprietario della leggendaria miniera di Argyle, la miglior fonte al mondo di diamanti rosa.

Dubito che si estenderà anche al settore dei diamanti bianchi ma le ragioni di questa scelta sono molto interessanti.

Forte della sua posizione dominante nell’estrazione Alrosa vuole fornire un servizio “dalla miniera al consumatore” che garantisca la provenienza delle gemme più belle.

L’esperienza maturata durante gli ultimi anni nel taglio di gemme colorate di particolare bellezza è stata ammirata alla fiera di Hong Kong lo scorso settembre.

L’accento è stato posto sulla qualità del taglio ottenuta dai tagliatori russi. Il chiaro intento è la creazione di un brand per i diamanti più rari ed ambiti. La garanzia sull’etica dell’intera filiera crea un ulteriore vantaggio competitivo nel mercato più esclusivo del mondo.

Se siete curiosi di saperne di più sulla tracciabilità dei diamanti vi segnalo i miei articoli sulle strade che seguono e sull’uso della crittografia per identificarli.

Prossimamente vi parlerò del KYC form (Know Your Customer). È il modulo che devo compilare per poter acquistare diamanti dai fornitori più importanti e mi sottopone  ad una serie di controlli piuttosto approfonditi e invasivi.

Questo però mi permette di acquistare dalle migliori aziende pietre etiche ed offrire a voi una qualità senza compromessi.

Paolo Genta

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gemme

Le gemme con taglio carving: la magia esiste!

gemme

Cosa sono le gemme? Questa è forse la definizione più difficile in assoluto da trovare. Sia su testi specializzati che in rete si trova di tutto, anche definizioni fantasiose come “le gemme sono pietre lavorate che possono essere usate come gemme”.

Personalmente concordo con chi considera le gemme un materiale naturale, lavorato dall’uomo o da un animale (pensate alle perle), commercializzato per la sua bellezza e usabile in gioielleria o per collezionismo.

Le gemme sono una delicata alchimia tra scienza e poesia, arte e commercio, filosofia e praticità.

Artisti visionari hanno fatto fare un balzo in avanti ad una tradizione vecchia di millenni, grazie alla tecnologia e alla loro instancabile passione: hanno dato vita al carving, l’arte di incidere e scolpire le gemme.




Da sempre affascinato dalla luce l’uomo ha cercato di racchiuderla in oggetti simbolo da portare con sé  per infinite ragioni.

Tutte le pietre preziose vengono lavorate per aumentarne bellezza e luminosità ma il carving porta quasi alla perfezione questi canoni.

Si sfruttano all’estremo i principi dell’ottica, se necessario si sacrifica parte della pietra grezza piuttosto che rovinare l’effetto finale. Così i maestri tagliatori racchiudono la magia in questi capolavori.

Giocando con i riflessi ottengono disegni fantastici e una luminosità senza precedenti, sfidando le leggi della fisica realizzano forme che si pensavano impossibili.






Questi capolavori a volte sono pezzi unici, anche molto costosi ma sta aumentando l’offerta di pietre splendide a prezzi accessibili, a volte sorprendenti.

Nati per creare un’alternativa ai tagli classici stanno rapidamente diventando l’oggetto del desiderio di designer e stilisti. Già presenti da anni sui gioielli presto entreranno nel campo dell’arte e dell’oggettistica.







Con queste pietre si possono creare gioielli originali che non passeranno mai inosservati.  Ecco un’idea per rendere il prossimo Natale ancora più scintillante! Ho molte pietre sorprendenti da mostrarvi, dovete solo chiedere!

Paolo Genta